È stata ripristinata la sospensione di 14 giorni per i donatori che rientrano da un viaggio in Bulgaria e Romania. A stabilirlo è una circolare del Centro Nazionale Sangue emanata dopo che nei giorni scorsi il Ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva firmato un'ordinanza che dispone la quarantena per i cittadini che hanno soggiornato nelle ultime due settimane nei due paesi dell'Unione Europea.
La decisione di sospendere i donatori, siano essi periodici o alla prima donazione, di rientro da Bulgaria e Romania è una misura che ha natura puramente precauzionale perché al momento non esistono casi documentati di trasmissione del Sars-CoV-2 tramite una trasfusione di sangue.
Al momento la sospensione di 14 giorni dalla donazione di sangue è prevista per tutti i donatori che rientrano dai viaggi all'estero con le seguenti eccezioni:
- Per chi rientra da un viaggio nei paesi dell'Ue tranne Bulgaria e Romania (Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria)
- Per chi rientra da un viaggio nei paesi non-Ue che sono parte dell'accordo di Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera)
- Per chi rientra dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.
In ogni caso è bene che un donatore di sangue avverta sempre dei propri viaggi all'estero e degli spostamenti sul territorio nazionale il medico responsabile della selezione dei donatori.
Per tutte le informazioni sul Covid e per delle faq dedicate consulta anche il portale dedicato del Ministero della Salute.
Data di pubblicazione: 27 luglio 2020 , ultimo aggiornamento 30 luglio 2020