I donatori di sangue vaccinati possono donare regolarmente il sangue, sia qui che negli Stati Uniti d’America. A dispetto delle fantasiose ricostruzioni emerse nelle ultime settimane sui social network la donazione di sangue è consentita a chiunque abbia effettuato il vaccino.
Per i vaccini attualmente disponibili in Italia (Pfizer, Moderna, Astrazeneca e Johnson & Johnson) basta attendere 48 ore, sia che si tratti della prima, della seconda o dell’unica dose, prima di potersi recare a un servizio trasfusionale o a una unità di raccolta associativa. Solo nel caso la dose di vaccino sia seguita da sintomi quali febbre e spossatezza la donazione sarà possibile solo 7 giorni dopo la completa risoluzione dei sintomi.
Indicazioni che non si discostano molto da quelle in vigore negli Usa dove, secondo una fake news ricorrente i donatori vaccinati non potrebbero donare. Il propagarsi di questa notizia falsa ha costretto l’American Red Cross, a cui era stata attribuita inizialmente, a fare chiarezza già dallo scorso febbraio. Come riportato nell’articolo che fa seguito a questo link, la Croce Rossa degli Stati Uniti segue le indicazioni della U. S. Food and Drug Administration, l’agenzia federale statunitense preposta, tra le altre cose, alla vigilanza sulla sicurezza dei farmaci. Tali indicazioni prevedono la possibilità di donare il sangue dopo il vaccino senza neanche attendere le 48 ore previste in Italia.
Un’attesa di 2 settimane prima di donare è prevista, negli Stati Uniti, solo in caso sia stato somministrato un particolare tipo di vaccino, a virus attenuato. Ma tali vaccini, al momento, non sono ancora disponibili, né in Italia né negli Stati Uniti. E in ogni caso il Centro Nazionale Sangue ha già stabilito che, in caso di somministrazione di un vaccino del genere, quando saranno disponibili, la donazione potrà avvenire solo dopo 4 settimane.
Data di pubblicazione: 22 luglio 2021 , ultimo aggiornamento 22 luglio 2021